STANDARDIZZAZIONE, monotonia, mancanza di stile, scarsa qualità, falso economico, usa e getta (ma soprattutto getta), appiattimento… ed è meglio fermarsi qui! Questi solo sono alcuni degli aggettivi usati per descrivere lo stile IKEA. Negli ultimi viaggi trascorsi in giro per il mondo abbiamo scelto di soggiornare in case vacanze, appartamenti per intenderci (rigorosamente trovati online e prenotati direttamente con i proprietari o agenzie locali). Su circa 10 case in 4 paesi differenti abbiamo trovato all’ingresso il triste tavolino Ikea da 9,90€ con la lampada in cartone per completare il quadro.
Benvenuti in un futuro distopico, dove le nostre case assomigliano a copie sfocate delle pagine di un catalogo IKEA. In un mondo in cui l’unicità è sempre più rara, ci troviamo di fronte all’omogeneità ad ogni angolo. Ma perché accettiamo per l’ennesima volta questa perdita di identità?
Quando IKEA iniziò a spopolare nei mercati di tutto il mondo con i suoi articoli per la casa fai-da-te, lo stile Scandinavo divenne una tendenza. Il minimalismo significava buon gusto; il grigio significava contemporaneo, alla moda, aggiornato.
Viaggiando in vari paesi, ogni casa o appartamento affittato sembra uguale a quello precedente, uno stile in cui prevalgono i toni morbidi, senza profondità e senza personalità. Lo sguardo dovrebbe invece muoversi in una stanza e cogliere i colori, l’arte, i motivi e gli oggetti collezionati negli anni, portando in uno spazio i ricordi e la storia di chi vi abita per renderlo più intimo e accogliente.
L’impatto dello stile Ikea sulla individualità e la creatività
Lo stile IKEA, contraddistinto da arredi minimali, si è diffuso a livello globale e ha avuto un impatto significativo sulla nostra percezione di individualità e creatività. Mentre in passato le case erano spazi unici, riflettendo i gusti e le personalità dei loro abitanti, ora sembrano tutte appartenere a uno stesso catalogo.
Le persone cercano soluzioni facili e convenienti per arredare le loro case, e IKEA offre a volte proprio questo. Tuttavia, questa facilità di accesso ha un prezzo: la perdita della nostra individualità.
La creatività è soffocata dall’omogeneità degli interni, e le case diventano semplici copie l’una dell’altra. Non c’è spazio per l’espressione personale o per l’originalità. Ciò che rimane sono ambienti privi di vita, in cui le persone si sentono come ospiti anonimi in un albergo o un B&B low cost.
Ogni oggetto, ogni colore e ogni pezzo di arredamento dovrebbero raccontare una storia. Quando tutte le case seguono uno standard predefinito, la possibilità di esprimere la propria identità attraverso gli spazi si dissolve. Gli interni devono essere in grado di rispecchiare la storia di chi li abita, trasmettendo un senso di appartenenza e creando un ambiente autentico e accogliente magari seguendo i canoni del paese in cui si vive.
L’influenza sulla cultura del consumo
Il dibattito sulla qualità e durabilità dei mobili IKEA pone un dilemma significativo per i consumatori che cercano di bilanciare l’accessibilità economica con l’impatto ambientale. Mentre i prezzi competitivi (anche se questo è da vedere in maniera analitica articolo per articolo) rendono gli articoli IKEA attraenti per molte persone, la domanda sulla loro longevità e sulla creazione di uno stile di vita sostenibile rimane aperta.
La produzione, il trasporto e lo smaltimento di mobili a breve ciclo di vita contribuiscono all’impronta ecologica complessiva. Adottare pratiche di consumo responsabile e sostenibile è fondamentale per mitigare questi impatti e contribuire a creare uno stile di vita che preservi le risorse e riduca l’impatto ambientale complessivo.
Con gli eventi climatici storici che si susseguono quasi regolarmente, l’ambientalismo è al centro dell’attenzione degli esperti e molti designer stanno cercando di fare la loro parte evitando gli sprechi, fin troppo comuni nel settore. La sostenibilità ha significati diversi per persone diverse, ma l’acquisto di oggetti usati o riciclati è un modo semplice per seguirla in una casa.
Una tendenza che ci auguriamo diventi duratura è il design sostenibile, che implica considerare tutti gli aspetti di un ambiente in casa, dall’inserimento di pezzi vintage di qualità alla scelta di rivestimenti e pavimenti ecologici. Questo approccio non solo dimostra consapevolezza ambientale, ma aggiunge anche carattere e senso della storia a una stanza.
Abbracciare l’unicità di fronte alla triste tendenza IKEA
In un mondo sempre più omogeneo, abbracciare la nostra unicità diventa ancora più importante. Dobbiamo resistere alla pressione di conformarci a uno standard, e invece creare spazi che riflettano chi siamo veramente.
Vivere in case tutte uguali, in pieno stile IKEA significa perdere la capacità di esprimere la nostra individualità e di condividere le sfumature che ci rendono unici. Dobbiamo rifiutare l’idea che la comodità debba essere ottenuta a costo della nostra identità, e invece abbracciare la sfida di creare spazi che ci distinguano, che ci emozionino ogni volta che entriamo, e che trasmettano il calore e la vitalità che solo un ambiente autentico può offrire.
In conclusione, dobbiamo abbracciare la sfida di creare spazi che riflettano la nostra vera essenza. Non dobbiamo cedere alla tentazione della standardizzazione e della globalizzazione piu spietata, ma piuttosto coltivare la diversità e la creatività nei nostri ambienti domestici. Le nostre case dovrebbero essere un’estensione autentica di chi siamo, un rifugio che ci accoglie con braccia aperte e ci ricorda la bellezza della nostra unicità.
Scritto con tanta passione e talento da Staff - Ale
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